Giardini terapeutici

Gli Healing Gardens rientrano nel concetto più ampio di Healing Environment (ambiente di guarigione) termine usato per descrivere “l’atmosfera” generale dell’ospedale a supporto non solo delle famiglie durante il periodo di ospedalizzazione, ma anche come fattore di miglioramento dell’efficienza e del morale del personale, con un significativo riflesso sulla prevenzione degli errori medici.
Considerando le Strutture Ospedaliere quali luoghi che per missione sono deputati alla cura delle persone, al fine del raggiungimento del loro benessere, appare chiara l’importanza che può assumere l’ambiente che li circonda. Un ambiente che deve essere progettato per promuovere l’armonia di mente, corpo e spirito.

Esistono delle caratteristiche precise che possono rendere terapeutici i giardini:
• offrire distrazioni positive (viste delle aree verdi, passeggiate, contemplazione della natura e dei suoi ritmi, etc.)
• trasmettere un senso di controllo (libero accesso ai giardini, massima fruibilità e sicurezza);
• aiutare la socializzazione, ma anche il raccoglimento (spazi e attrezzature adeguate per favorire l’incontro, ma altresì il bisogno di stare soli).
• consentire pratiche di rilassamento, contemplazione, meditazione, ma anche attività per la riabilitazione fisica.
Uno degli aspetti fondamentali, quindi, è legato alla percezione visiva. È ormai appurato, e ciascuno può fare la propria esperienza empirica diretta, che anche la semplice osservazione di uno scenario “naturale” (alberi, arbusti, fiori) è in grado di stimolare sentimenti di serenità, vitalità e positività.
È altresì evidente che la possibilità di accedere a uno “spazio verde” strutturato, che consenta attività all’aperto, ma anche il semplice riposo, amplifica notevolmente gli effetti precedentemente citati.


Un’importante realizzazione:  Il Giardino riabilitativo di Montecatone

Localizzazione: Imola (BO)

Dimensioni: Area d’intervento 2500 mq

Committente: Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A.

Progettazione: Paesaggisti Roberto Bacchilega, Valentina Giannerini, Giulia Mazzali

Realizzazione: CIMS scrl

Cronologia: 2013/2014 Progettazione definitiva ed esecutiva, 2014 Realizzazione

Mutate le patologie curate nell’Istituto, il parco si presentava come uno spazio scarsamente funzionale e non in grado di rispondere all’esigenza di benessere psicofisico di degenti, famigliari, visitatori e personale sanitario che lavora nella struttura; e men che meno in grado di assolvere un ruolo nel percorso riabilitativo dei pazienti ricoverati.
Da queste considerazioni è nata l’idea di trasformare, progressivamente, il parco in un vero e proprio Healing Garden, con spazi dedicati alla socializzazione e ricreazione e aree specialistiche dedicate, in prima battuta, alla riabilitazione e, in futuro, anche ad aspetti più propriamente terapeutici, come l’ortoterapia, la pet terapy e l’ecoterapia.
Partendo da questi presupposti il progetto prevede, nelle aree oggetto del primo intervento, due situazioni distinte ma complementari:
1.    la riqualificazione dell’asse centrale con il doppio filare di tigli per usi ricreativi;
2.    la creazione di un “giardino riabilitativo”, una sorta di palestra all’aperto per l’allenamento dei pazienti.