L’Italia è forse il paese con la più alta concentrazione di giardini e parchi storici, sia pubblici che privati; insieme a siti archeologici, musei e città d’arte, fanno parte dell’inestimabile patrimonio storico-culturale che tutto il mondo ci invidia e che ogni anno viene visitato da milioni di turisti.
Parchi e giardini storici sono beni culturali: testimonianze complesse di interessi sociali, estetici, scientifici e tecnologici che, nel corso degli anni, hanno contribuito alla loro creazione, modificazione e manutenzione.
Il riconoscimento del valore di tale testimonianza e delle modalità con cui ci è giunta è il presupposto per il restauro, la cura, la manutenzione e la valorizzazione dei principali veicoli di questa immagine, cioè la componente vegetale e la componente architettonica, il tutto in maniera da non alterarne i caratteri, ma piuttosto di continuare a tramandarne il messaggio di cultura che incarnano.
I giardini e i parchi storici, quando pubblici, non sono un verde qualsiasi, non assumono cioè il valore di bene soprattutto in quanto semplice area verde, ma come prodotti culturali, architettonici e botanici qualificati, frutto di interventi di ideazione e costruzione avvenuti in epoca storica e proprio perché tali meritano di essere conservati e valorizzati.
La loro presenza all’interno del nostro patrimonio storico-culturale rappresenta anche un valore economico che impone di operare per la loro tutela e valorizzazione, attraverso restauri rigorosi, ponderati nuovi inserimenti e manutenzioni rispettose della storia dei luoghi e delle testimonianze ancora presenti.