Per la stragrande maggioranza di noi, il periodo che stiamo vivendo, “chiusi” come siamo nelle nostre case, è caratterizzato da un profondo distacco dalla Natura e dai suoi ritmi …
Magari possiamo cogliere uno “sprazzo” di primavera dalle nostre finestre … fiori che sbocciano e tenere foglie che ammantano le chiome degli alberi, ma il contatto fisico con la natura non c’è … manca … e proprio in questo frangente ne avvertiamo l’estrema necessità … una necessità fisiologica.
Nell’imminenza dell’allentamento del lockdown, si parla di cosa fare nella fase di post-quarantena per recuperare le energie psicofisiche, affrontare l’inevitabile cambiamento e imparare a vivere con consapevolezza e presenza ogni momento della nostra vita.
Un aiuto in questo senso può venire dallo Shinrin-Yoku, la pratica terapeutica giapponese che consiste nel passeggiare e fare semplici esercizi “immersi nel Verde”.
Gli scienziati giapponesi, che per primi hanno studiato gli effetti psicofisici di un “bagno di Natura”, hanno riconosciuto le conseguenze estremamente benefiche che tale pratica può produrre sull’organismo umano. In particolare hanno riscontrato che l’immersione nei boschi e, più genericamente, il contatto con uno spazio ricco di piante, è in grado di abbassare le concentrazioni dell’ormone dello stress nel corpo, di rinforzare il sistema immunitario, di regolare la pressione arteriosa e il battito cardiaco … inoltre, l’immersione nella Natura permette di recuperare un contatto profondo con noi stessi, facilitando la riduzione del “rimuginio” mentale e, di conseguenza, dell’ansia.
Allora, appena ce ne verrà data la possibilità, perché non provare? Perché non beneficiare di un contatto quotidiano con la Natura?
E non è necessario addentrarsi in qualche foresta sperduta, va bene il parco pubblico sotto casa, il giardino condominiale o di proprietà, purché siano spazi dove la natura ha modo di esprimersi pienamente.
Qualcuno potrebbe obiettare che, riprendendo l’attività lavorativa, diventerà più difficile avere momenti per praticare un “bagno di Natura” …
E allora perché non portare “Più Natura” nei luoghi di lavoro?
Uffici e fabbriche con giardini e/o con spazi interni ricchi di piante, per avere momenti quotidiani di contatto con la natura, anche mentre si lavora …
Siamo pronti a scommettere che, nelle aziende che decideranno di dare spazio ai giardini e al verde, aumenteranno la creatività, la produttività e la salute dei dipendenti, a tutto vantaggio del business.
Buon Bagno di Natura a tutti!