Le siepi campestri

Le siepi campestri

Le siepi, oggi come nel passato, hanno diverse funzioni: segnalare un confine, fungere da barriera visiva, proteggere dal rumore o dal vento (e oggi anche dall’inquinamento), diminuire l’erosione e consolidare il terreno, fornire frutti e legna da ardere.

Le siepi alberate di confine hanno caratterizzato il paesaggio agrario delle colline emiliane, ancora sono presenti e visibili tratti di siepe campestre in certe zone. Queste, realizzate al bordo di campi e strade, sono sempre state utili:

  • all’uomo, poiché forniscono legna e frutti;
  • alla Natura, poiché ospitano e nutrono la fauna;
  • alle colture, poiché esercitano un effetto frangivento protettivo e attirano insetti utili potenzialmente predatori di eventuali patogeni delle colture. 

Proprio per la loro utilità da un punto di vista ecologico ed ambientale, in particolare nell’aumentare la biodiversità, e al fine di rafforzare il sostegno allo sviluppo rurale, le strategie e i programmi operativi europei hanno messo in campo bandi e misure di finanziamento per la realizzazione di siepi campestri. Così negli ultimi anni si assiste al recupero di questi elementi fondamentali del paesaggio agrario messi in crisi dall’evoluzione economica e tecnologica e dai cambiamenti sociali degli ultimi decenni.

Le siepi campestri sono generalmente plurispecifiche e caratterizzate dalla compresenza di specie arboree e arbustive appartenenti al contesto vegetazionale della zona. Nella pianura bolognese alcune delle specie più diffuse in questo tipo di formazioni sono: Acero campestre, Farnia, Ciliegio, Salici, Ligustro, Nocciolo, Pallon di Maggio, Biancospino, Prugnolo, Rosa selvatica, Sambuco, Sanguinello…

Come detto le siepi hanno un valore ecologico, particolarmente importante in ambito urbano o in situazioni di colture estese ed intensive, come nella nostra pianura.

Gli alberi e gli arbusti che compongono le siepi campestri possono divenire un valido alleato delle api e degli insetti pronubi in generale, così come questi sono utili agli alberi e a tutta la flora, in quanto assicurano l’impollinazione e di conseguenza la riproduzione. Gli uccelli e tutti gli altri animali, sfruttano “corridoi ecologici” durante i loro spostamenti, utilizzando preferibilmente siepi e filari in grado di mantenere i collegamenti tra i diversi punti del territorio.

L’inverno rappresenta un momento critico per molti animali e molte specie tipiche della siepe sono in grado di offrire frutti e semi, proprio nei periodi critici in cui la presenza di insetti diminuisce. Inoltre le siepi offrono alla fauna riparo e luoghi sicuri per la riproduzione.