Questa torrida estate e la prolungata siccità hanno messo tutti noi di fronte al fatto che non possiamo più sprecare acqua e dobbiamo cambiare le nostre abitudini.
Dobbiamo quindi smettere di avere cura dei nostri giardini? Assolutamente no, le aree verdi sono fondamentali per abbassare a livello microclimatico le temperature (fino a 6 gradi) e sono importantissime per la tutela della biodiversità.
Come fare allora?
Dobbiamo iniziare a progettare i nostri spazi verdi con specie che necessitino di un ridotto fabbisogno idrico.
Tra queste sicuramente ritroviamo le ormai molto note e “alla moda” graminacee. Rustiche e vigorose, resistono bene alla prolungata siccità per questo sono molto utilizzate per decorare rotonde o spazi pubblici. Tra le più utilizzate ricordiamo la frusciante Stipa (che ondeggia con il vento), il Miscanthus e la Festuca.
Se si desiderano piante fiorite per il proprio giardino o terrazzo allora la scelta può ricadere sulle classiche aromatiche mediterranee (come la lavanda e il rosmarino), sulla Perovskia (anche detta salvia russa, che resta fiorita da inizio estate fino a metà autunno), sulla Gaura (caratterizzata dalle delicate e leggere infiorescenze rosa pallido) e sull’elicriso (le cui foglie profumano di liquirizia).
Queste piante, oltre ad essere perfette per climi aridi, necessitano inoltre di poca terra per crescere e quindi si adattano bene anche in un giardino pensile o su tetti verdi.
