Il Melograno (Punica granatum)

Il Melograno (Punica granatum)

A inizio ottobre generalmente si iniziano a raccogliere i primi frutti del melograno (Punica granatum), albero però utilizzato nei giardini anche per scopo ornamentale.

I frutti, particolarmente decorativi per la presenza dei lucenti chicchi rosso carminio (che ricordano delle gemme preziose), sono da secoli considerati un simbolo di fertilità e prosperità; molteplici sono infatti le opere d’arte che li ritraggono con l’intento specifico di essere elementi benaugurali. Tra questi ricordiamo il tendaggio della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi.

Per chi non avesse a disposizione un giardino in cui mettere a dimora questo albero ma ne volesse comunque un esemplare e avesse solo un terrazzo di modeste dimensioni consigliamo di acquistare la cultivar nana. (Punica granatum ‘nana’).

Questa “versione”, dalle dimensioni decisamente ridotte, equiparabili a quelle di un piccolo arbusto o cespuglio, presenta tutte le caratteristiche della pianta grande. I frutti, ovviamente, sono molto piccoli e quindi non sono adatti ad esser mangiati ma sono comunque decorativi e risultano particolarmente simpatici per il loro formato in piccola scala.

Poco dopo il periodo che della raccolta dei frutti, solitamente tra fine ottobre e inizio novembre, l’albero inizia a spogliarsi velocemente delle foglie, diventate ormai giallo oro; si vengono così a creare attorno ai tronchi fitti tappeti lucenti, particolarmente apprezzati dagli amanti dall’autunno e del foliage.

Il frutto ha notevoli proprietà antiossidanti ed è considerato uno dei cibi antitumorali per eccellenza.

Foto di Sara Navacchia