L’area di sosta, che abbiamo realizzato per il Montecatone Rehabilitation Institute di Imola, su progetto dei paesaggisti Giulia Mazzali e Roberto Bacchilega, è un piccolo esempio della grande importanza che hanno gli spazi verdi per il benessere delle persone, e a maggiore ragione in un contesto ospedaliero.
Pazienti, parenti e sanitari possono sedersi a conversare o in silenzio per un momento di raccoglimento e godere del contatto diretto con erbe, arbusti e alberi.
Una semplice pavimentazione in masselli autobloccanti, si snoda nel piccolo spazio e crea “insenature” dove sono state collocate le sedute, in modo tale da consentire anche il posizionamento di persone in carrozzina.
Gli spazi di sosta e i percorsi sono infatti stati studiati e dimensionati per poter essere accessibili e consentire le manovre delle carrozzine.
Gli alberi messi a dimora sono gelsi (Morus alba ‘Fruitless’), scelti per la loro velocità di crescita e la chioma ampia che, nel giro di qualche stagione, ombreggerà i punti di sosta. Si tratta di una varietà sterile al fine di evitare gli spiacevoli inconvenienti legati ai frutti dei Gelsi. L’aiuola sottostante è stata piantumata con piantine tappezzanti di Euchera ‘Palace Purple’, dall’acceso fogliame purpureo.
Lungo la recinzione in legno, posta a protezione del dislivello esistente, è stata messa a dimora una siepe composta da Abelia ‘Edward Goucher’, pianta dalla prolungata fioritura, mentre a rivestire la scarpata, oltre la recinzione, sono state messe a dimora delle graminacee della specie Pennisetum alopecuroides ‘Magic’.
Osservare il mutare della vegetazione, con i suoi momenti di “sonno” e di “risveglio”, con le sue forme e i suoi colori che variano a seconda delle stagioni, ci ricorda che nulla è immutabile, che tutto è impermanente e si trasforma attimo dopo attimo, invitandoci a soffermarci sulla preziosità del momento presente.
