Pejrone, in giardino non si è mai soli

Pejrone, in giardino non si è mai soli


Paolo Pejrone è probabilmente il più noto architetto paesaggista italiano vivente.
Allievo di Russel Page, ha frequentato anche lo studio di Roberto Burle Marx e ha progettato giardini in tutta Europa e non solo.
Ha scritto numerosi libri sul giardinaggio e sui giardini, tra i quali segnaliamo “In giardino non si è mai soli – diario di un giardiniere curioso”.

“In giardino non si è mai soli” perché la disciplina di un onesto e sapiente giardiniere ha a che fare con delle vite. Di più: con delle personalità.

Ogni pianta, ogni fiore, ogni ortaggio di cui si parla in questo libro ha un’identità, e l’identità si porta appresso bisogni, modi, persino capricci.
Nulla è semplice in un giardino, a cominciare dalla terra che il giardiniere deve “sentire” e lavorare anche e soprattutto con le mani.
La bellezza di un giardino è frutto di pazienza e amorosa dedizione.
Pejrone parla dei grandi e piccoli giardini che ha conosciuto, ma soprattutto tiene il diario stagionale del suo lavoro, tessendo di volta in volta l’elogio delle tante piante incontrate e conosciute.
Come guardare, cosa fare, come “intrattenere”: le piante chiedono, il bravo giardiniere risponde.
Un libro confidenziale, che informa il dilettante e stimola il professionista

Testi tratti dalla quarta di copertina
“In giardino non si è mai soli – diario di un giardiniere curioso”, Paolo Pejrone, Feltrinelli, 2002

Foto Roberto Bacchilega e piqsels.com