I Giardini di Villa Caprile

I Giardini di Villa Caprile

I giardini storici italiani sono una meta ideale per un’escursione di una giornata.

Quello di Villa Caprile a Pesaro, merita sicuramente una visita perché è ancora oggi uno dei siti più suggestivi e scenografici del territorio.

Fu voluto a fine Seicento dai marchesi Mosca come luogo di svago fuori città, probabilmente per ospitare eventi elitari e colti legati all’ambiente dell’Arcadia.

Si sviluppa su terrazze degradanti seguendo il profilo del Monte San Bartolo, e si affaccia sulla pianura circostante.

Al primo livello, collegato alla villa da una doppia e maestosa scalinata centrale, si ritrova il classico giardino all’italiana, rigorosamente geometrico e simmetrico, al cui centro è presente una vasca ottagonale. Ad ornare e rendere pittoresco questo ambiente è la grotta, nascosta sotto alla balconata e allo scalone, anch’essa di tradizione tardo cinquecentesca fiorentina.
Sempre di tradizione toscana sono gli agrumi in vaso, disposti in punti strategici del giardino durante la bella stagione e riposti nell’adiacente limonaia durante i mesi più freddi.

A rendere magico e unico questo giardino sono i giochi d’acqua, ancora funzionanti, un tempo realizzati per sorprendere e stupire gli ospiti, oggi utilizzati scherzosamente dalle guide per rinfrescare i visitatori durante le torride giornate estive.

Al secondo livello c’era un tempo il pomario, che ospitava le piante da frutto, mentre il terzo era dedicato alle tradizionali erbe aromatiche, tipiche della macchia della costa mediterranea.
Un viale maestoso di cipressi sottolinea l’asse centrale di simmetria dell’intero complesso e collega a livello visivo la villa al suo antico accesso su strada.

Famosa quindi per i suoi giochi d’acqua, il giardino segreto e il teatro di verzura, la tenuta ha visto nei secoli il passaggio di ospiti illustri come il seduttore Giacomo Casanova, lo scrittore francese Stendhal e l’imperatore Napoleone Bonaparte.
Purtroppo durante il secondo conflitto mondiale, trovandosi a ridosso della linea gotica, il complesso è stato occupato dalle truppe naziste e l’intero patrimonio, anche vegetale, ha subito ingenti danni.

Restaurati dopo la guerra, la villa e i suoi giardini sono oggi di proprietà del Comune di Pesaro e sede storica dell’istituto agrario.

Il parco è inserito nel circuito “Grandi Giardini Italiani” ed è visitabile da metà giugno a metà settembre, tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle ore 15:00 alle ore 19:00 senza prenotazione.

Foto di Sara Navacchia