Borragine, sambuco, violetta, primula, lavanda, sono solo alcuni dei fiori che possiamo ritrovare, oltre che in giardino o nei boschi, come sfiziosi e saporiti elementi decorativi nei nostri piatti.
Possono essere parte dell’impasto e quindi anche cotti (come nel caso dei frollini ai fiori di sambuco e del pollo alla lavanda) o impiattati sopra o a lato della pietanza, quindi serviti freschi (come nel caso della zuppa di ortiche con fiori di erba cipollina).
Si ritrovano ricette per tutti i gusti e si può spaziare dagli antipasti (si cita il flan di asparagi con insalatina di fiori) fino ai dolci, come ad esempio il sorbetto al sambuco e basilico.
Il ricettario dei fiori eduli, quindi commestibili, è diventato in questi anni sempre più apprezzato dagli chef che giocano con creative composizioni cromatiche e lascia ampio spazio anche alla sezione dei cocktail, freschi e colorati, perfetti per la calda stagione estiva.
Ecco la ricetta del pollo alla lavanda, perfetto per stupire i vostri ospiti in questa stagione con i profumi dell’estate!
Ingredienti
- 1 pollo (circa 1,2 kg)
- 2 dl di birra chiara poco luppolata
- 1 manciata di fiori di lavanda freschi o secchi (Lavandula angustifolia)
- 2 rametti di limoncina (Lippia citriodora)
- 5 foglie di alloro (Laurus nobilis)
- Olio
- Burro
- Sale Pepe
Preparazione
Lavare e asciugare bene il pollo, inserire nella cavità addominale la limoncina, due foglie di alloro, metà dei fiori di lavanda, sale e pepe. In un tegame da forno versare un poco di olio e burro e disporvi il pollo legato con spago da cucina. Rosolare a fuoco vivace da ogni lato, poi salare e pepare a piacimento, cospargere con i restanti fiori di lavanda, aggiungere le rimanenti foglie di alloro e bagnare con la birra. Passare la preparazione in forno caldo a 200°C e portare il pollo a cottura (circa un’ora), rigirandolo con regolarità e bagnandolo costantemente con il suo sugo. Servire con ratatouille di verdure.
La ricetta è tratta dal libro: “Flower Landscapes – Tessuti Fiori Ricette” edito da Fondazione Zegna e Marsilio, 2015
Foto: Sara Navacchia e Giulia Mazzali