Sistemazione ambientale di 3 Cave in disuso

Sistemazione ambientale di 3 Cave in disuso

Lo scorso autunno ci siamo occupati per la C.T.I. Scrl del ripristino di 3 Cave in disuso lungo il Torrente Sillaro, nel Comune di Castel San Pietro Terme. Si tratta di vecchie cave di ghiaia e sabbia alluvionale la cui sistemazione è un esempio di riqualificazione ambientale, di riconnessione ecologica e ricucitura del paesaggio.

I tre siti interessati dall’intervento si trovano tutti a est del Sillaro:  Cava Larga di Sopra e Larga di Sotto a nord della Via Emilia, e Cava Orto Granara a nord dell’Autostrada A14.

Nella Cava Larga di sotto sono stati realizzati quattro diversi interventi. Lungo l’autostrada è stata creata una fascia boscata di 14m di spessore per uno sviluppo di circa 150m. Le specie usate, il modulo d’impianto e la tecnica forestale, sono gli stessi utilizzati per le siepi alberate perimetrali che si sviluppano lungo i confini di proprietà.

L’obiettivo di questi interventi in particolare è quello di aumentare la biodiversità e contribuire alla rete ecologica a tutto vantaggio dell’equilibrio dell’agroecosistema.

Di conseguenza le specie utilizzate sono d’interesse faunistico, prevalgono dunque quelle produttrici di frutti (Melo, Ciliegio, Gelso…) e quelle d’interesse per gli insetti impollinatori (Ligustro, Azzeruolo…). Un ulteriore intervento ha riguardato la realizzazione con tecniche agricole di un Pioppeto di Pioppi bianchi in continuità con quello già esistente nell’area Ex-Cava S. Vincenzo. Infine sono state messe a dimora macchie miste arboreo/arbustive lungo le scarpate.

Nella Cava Larga di sopra sono state realizzate macchie miste arboreo/arbustive lungo le scarpate. Per ogni macchia sono stati messi a dimora 1 esemplare per ognuna delle 7 specie indicate dal progetto: Quercus robur,  Morus alba, Acer campestre, Ulmus minor, Prunus spinosa, Rhamnus catartica e Cornus sanguinea.

Nella Cava Orto Granara, in continuità con la fascia ripariale esistente con prevalenza di Pioppi e Salici, è stato realizzata in prossimità del Sillaro una fascia boscata igrofila: un Pioppeto di Pioppi bianchi con materiale vegetale e tecnica forestale per una superficie totale di 5,4 ha. Con la stessa tecnica abbiamo realizzato siepi alberate su entrambi i lati della carraia di accesso alla corte Cà Granaro.

La reintroduzione di siepi alberate rappresenta un significativo miglioramento ambientale della nostra Pianura: sono un’occasione di arricchimento ecologico e allo stesso tempo permettono di sottolineare le espressioni stesse di uso del territorio.

A completare l’intervento macchie miste arboreo/arbustive sono state realizzate lungo le cavedagne e le scarpate in prossimità della Corte. Le specie utilizzate oltre al Pioppio (Populus alba) sono specie scelte tra quelle maggiormente diffuse nella nostra pianura e di uso comune in ambito campestre. Tra le specie arboree dominanti Farnia e Gelso (Quercus robur e Morus alba) , tra quelle minori Acero campestre e Olmo (Acer campestre e Ulmus minor), tra gli arbusti Prugnolo, Spinocervino e Sanguinello (Prunus spinosa, Rhamnus catartica e Cornus sanguinea).