L’importanza della progettazione del giardino

L’importanza della progettazione del giardino

CHI È IL PAESAGGISTA?

Come l’attività edilizia ha bisogno di tecnici preparati, anche gli interventi sul paesaggio e gli spazi aperti in genere, necessitano di professionisti competenti ed esperti, se si vogliono raggiungere risultati eccellenti.

Il paesaggista è un professionista dotato di precise conoscenze (naturalistiche, botaniche, architettoniche, ecc.) che gli consentono di intervenire con progetti a tutti i livelli (dal piccolo giardino, al parco, al paesaggio), coniugando i desideri del committente, con le potenzialità e le caratteristiche del luogo.

PERCHÉ È UTILE RIVOLGERSI AL PAESAGGISTA?

Il paesaggista è in grado di:

  • analizzare e valorizzare le esigenze del committente;
  • individuare le caratteristiche ambientali e le preesistenze del luogo, quali risorse fondamentali per la progettazione;
  • individuare soluzioni progettuali: estetiche, funzionali ed ecologiche in grado di valorizzare al massimo gli spazi verdi e dare valore aggiunto all’intero intervento (normalmente si stima un plus pari a un 10-15% del valore dell’immobile);
  • garantire un uso ottimale delle risorse economiche ed ambientali proponendo soluzioni progettuali, di gestione e manutenzione, compatibili e sostenibili;
  • tutelare gli interessi del committente nei confronti dei fornitori verificando la qualità dei materiali impiegati e delle opere compiute.

In sintesi la professionalità del paesaggista sta nella capacità di cogliere l’identità del luogo e progettare interventi che rispondano alle esigenze umane e al contesto paesaggistico.

Partendo dalle necessità e aspettative del committente, e co-creando con lui, il paesaggista riesce a dare forma a un’idea di giardino o di parco.

Individua gli spazi e le loro funzioni, indica i materiali più adatti e resistenti per percorsi e pavimentazioni esterne, suggerisce e colloca le piante in base alle loro esigenze ambientali (terreno, luce, acqua, ecc.) e al loro inserimento paesaggistico (compatibilità ecologica, attrattiva e utilità per la fauna), ma anche in funzione di un risultato estetico e sensoriale, considerando il portamento, la forma ed il colore dei tronchi, il fogliame, le fioriture, i profumi e il variare delle stagioni. Non ultimo, suggerisce tutte le componenti da inserire nel giardino e negli spazi verdi anche in funzione della futura manutenzione e gestione, cercando di raggiungere un buon compromesso tra costi e benefici.

IL PROGETTO COME STRUMENTO

Il paesaggista dialoga con il committente tramite il progetto.

Il progetto deve essere quindi inteso come uno strumento nelle mani del committente per definire, in via preventiva, tutti gli aspetti, tecnici, economici e culturali, necessari alla realizzazione prima e alla gestione poi, di una qualsiasi sistemazione paesaggistica, dal giardino più piccolo al grande parco.

Pertanto il progetto lungo il suo percorso a fasi permette al committente di controllare, pianificare e correggere la direzione, e mette il progettista nelle condizioni di poter procedere in maniera più efficace e spedita.

Attraverso il progetto il committente può quindi:

  • Esprimere e valutare le proprie necessità;
  • Conoscere gli aspetti normativi, tecnici ed ambientali coinvolti;
  • Valutare l’impegno economico inserendolo in un proprio piano d’investimento;
  • Approfondire la progettazione per comparti separati ma basati su un complessivo piano di sviluppo;
  • Avere un controllo qualificato sia sulla qualità dei materiali forniti che sul loro impiego;
  • Individuare e impegnare da subito le risorse per la futura gestione e manutenzione.

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