Si possono potare i rami secchi come i cattivi pensieri: prendersi cura di un giardino o di un terrazzo è un esercizio che reca straordinario benessere, tanto per il corpo quanto per la mente.
Ark Redwood
Cosa ci insegna l’autunno?
Catherine Black
Che dobbiamo lasciar andare le cose che non ci nutrono più.
Che nella malinconia c’è una bellezza struggente.
Che per poter voltare la pagina bisogna trovare il coraggio di far cadere le foglie secche, a costo di lasciar spoglio e freddo il nostro ramo.
Solo così un giorno potranno nascerci nuovi germogli.
Rastrella con Mindfulness
Mentre rastrelliamo le foglie cadute, sarebbe bene comprendere pienamente i vari processi che le hanno portate lì, e rendersi conto che non si limitano a starsene a terra ciascuna per conto suo, ma sono legate a ciò che le circonda. Tutto è interdipendente e, usando l’immaginazione, possiamo mettere in comunicazione le foglie cadute e l’intero cosmo: “il tutto”, come ci insegna anche la fisica quantistica.
Cerchiamo di essere consapevoli della nostra postura mentre rastrelliamo, prestiamo attenzione al modo in cui ci allunghiamo e stendiamo mani e braccia, alla posizione delle gambe e dei piedi. Muoviamoci in modo fluido e armonico come in una danza guidata dal nostro respiro consapevole e dal nostro baricentro. Usiamo l’immaginazione per far finta che sia la versione verde del tai-chi.
Se rimaniamo centrati sui movimenti e sul respiro, i pensieri tenderanno a diventare evanescenti fino a sparire …. e, alla fine della pratica, anziché stanchi, ci sentiremo ricaricati e pieni di energia.
BUONE RASTRELLATE!!!
Con testi tratti da “L’arte di curare il giardino…e vivere felici” di Ark Redwood