I giardini dell’ampliamento dell’Ospedale di Montecatone

I giardini dell’ampliamento dell’Ospedale di Montecatone

Dopo avere presentato il progetto e l’inizio della realizzazione del giardino della Teapack, con questo articolo continuiamo a evidenziare l’intersettorialità di CIMS, raccontando della recente realizzazione per l’ospedale di Montecatone a Imola, in cui si è cimentata CIMSgreen dopo l’esperienza acquisita con la costruzione del giardino riabilitativo, sempre per il Montecatone Rehabilitation Institute.

Nell’ambito dell’ampliamento e riorganizzazione dell’Area Critica dell’ospedale, caratterizzato da un nuovo edificio realizzato dai settori costruzioni e impianti, sempre di CIMS, il settore aree verdi ha operato creando tre nuovi spazi aperti:

  • un giardino pensile sul coperto del nuovo edificio;
  • un giardino pensile sul coperto del locale ambulanze, sempre del nuovo edificio; 
  • un giardino protetto, spazio verde in corrispondenza della nuova uscita dall’ospedale verso il parco esistente.

Il giardino pensile sul coperto del nuovo edificio è caratterizzato da un disegno a fasce vegetate, alternate con fasce più strette a ghiaia sciolta, che riprende quello del sottostante e preesistente “giardino riabilitativo” favorendo l’integrazione del nuovo intervento con il contesto. La vegetazione messa a dimora è composta da graminacee, quali Pennisetum e Stipa, da specie aromatiche e decorative caratterizzate da abbondanti fioriture e fogliame ornamentale come rose, lavande e Gaura e da fasce di Sedum, tutte piante di facile manutenzione e con basse esigenze idriche.

Il giardino pensile sul coperto del locale ambulanze, è caratterizzato dalla presenza di un esemplare di Cornus mas, piccolo albero che funge da focus visivo e filtro per i locali che vi si affacciano; alla base del corniolo un tappeto di Vinca major e fasce di ghiaia sciolta che incorniciano la superficie.

Circa le caratteristiche e i vantaggi dei pensili, rimandiamo all’articolo sui Tetti Verdi, sempre su questo blog.

Nel giardino protetto lo spazio è definito in modo “meno regolare”, con l’obiettivo di ridurre l’effetto di chiusura dato dalla presenza del muro esistente verso il parco, in modo da ottenere una maggiore integrazione visiva con quest’ultimo.

Il percorso di collegamento tra l’ospedale e il parco si trasforma in una “piazzetta” attrezzata anche per la sosta e caratterizzata da sedute circolari in cemento; questa soluzione rende fruibile uno spazio altrimenti destinato al solo passaggio.

Le aree verdi sono definite attraverso l’uso di vegetazione arbustiva ed erbacea decorativa, con fioriture, fogliame ornamentale e con volumi differenti: abelie, rose, ortensie, liriope e vinca.

Al centro del giardino spiccano due esemplari di Pyrus calleryana ‘Chanticleer’, con la loro candida fioritura primaverile.